Nel 1997, la nostra visione era rendere l'aria più pulita. Da allora, lavoriamo per questo obiettivo.

L'immagine mostra la cronologia dello sviluppo ventennale di prodotti con tecnologia nanoe™

Nel 1997, la nostra visione era rendere l'aria più pulita. Da allora, lavoriamo per questo obiettivo.

An image showing the history of the development of products using nanoe™ technology over 20 years

Storia dei dispositivi per generare i radicali ossidrilici contenuti nell'acqua

Background

L'origine dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua

Tutto inizia nel 1997. Lavorando a un progetto dell'ex Ministero per il Commercio Internazionale e l'Industria sulla purificazione dell'aria negli ambienti abitativi, i ricercatori Panasonic iniziano a interessarsi a un tipo di tecnologia che genera i radicali ossidrilici contenuti nell'acqua. Si chiedono se le minuscole particelle di acqua siano in grado di fornire un modo innovativo per purificare l'aria. Nel 2001, un team di soli due ricercatori inizia a lavorarci.  

È un tipo di tecnologia completamente nuova che comporta sfide importanti. Il team ha la necessità di sviluppare da zero metodi di verifica e tecniche di valutazione e il fenomeno della scarica elettrica su cui verte l'intero processo è difficile da controllare. Per un certo periodo continuano a lavorare senza risultati, fino ad arrivare quasi al punto di abbandonare la ricerca. Il direttore di ricerca dell'epoca decide comunque di perseverare dicendo "Continuiamo per un altro anno!". La devozione di Panasonic per la tecnologia riesce a salvare il progetto. Finalmente, nel 2003, il team riesce a creare una particella di acqua di dimensioni nanometriche in grado di purificare l'aria. Nasce la tecnologia dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua.

L'impegno continuo verso il miglioramento della qualità dell'aria

L'attività di sviluppo della tecnologia dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua continua ancora oggi. Un punto fondamentale è la verifica degli effetti nell'inibizione degli impatti dannosi sul corpo umano di microorganismi patogeni (batteri, muffe e virus) e allergeni e la scomposizione delle particelle PM 2,5.

The ongoing challenge of improving air quality

Nel 2009, ad esempio, con l'aiuto di un'organizzazione di test indipendente, Panasonic dimostra l'effetto dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua sull'influenza aviaria e sui nuovi ceppi di influenza. Nel 2012, in collaborazione con un'organizzazione di test indipendente tedesca, conduciamo una serie di test di eliminazione (clearance) dei virus che dimostrano l'efficacia della tecnologia contro i quattro tipi di virus (con e senza pericapside, a DNA e a RNA). Grazie a questi risultati, annunciamo che i radicali ossidrilici contenuti nell'acqua possono avere un effetto inibitorio su virus nuovi e sconosciuti. Sebbene sia ormai chiaro che l'azione dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua è in grado di inibire l'attività di alcuni virus, questa verifica rappresenta una tappa altamente significativa.

Un altro aspetto fondamentale della nostra ricerca riguarda gli sforzi per potenziare l'effetto dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua aumentando la concentrazione dei radicali generati. Lavorando per affrontare i crescenti rischi associati alla qualità dell'aria che il mondo è oggi costretto ad affrontare, Panasonic si impegna a ideare dispositivi sempre più avanzati.

La necessità di migliorare la qualità dell'aria non conosce limiti. Panasonic continua a studiare il potenziale dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua, applicando la tecnologia per migliorare la qualità dell'aria e contribuire alla salute e alla qualità della vita delle persone.

Fasi salienti

1997

Inizia la ricerca sulla purificazione dell'aria negli ambienti abitativi

2001

Inizia lo sviluppo della tecnologia dei radicali ossidrilici contenuti nell'acqua

2002

Iniziano i test e la produzione di prova di prototipi per generare i radicali ossidrilici contenuti nell'acqua

2003

Viene completato il dispositivo per generare radicali ossidrilici contenuti nell'acqua [480] (tipo con riempimento d'acqua)

2005

Viene completato il dispositivo per generare radicali ossidrilici contenuti nell'acqua [480] (modello Peltier)

2008

Inizia lo sviluppo di dispositivi di nuova generazione altamente reattivi per generare radicali ossidrilici contenuti nell'acqua

2009

Vengono verificati l'effetto inibitorio su virus e batteri e la riduzione dei residui di pesticidi

Viene verificato l'effetto inibitorio sui virus batteriofago Φχ174 e Staphylococcus aureus presente nell'aria e a contatto con le superfici

Viene verificato l'effetto inibitorio sull'influenza suina

L'immagine indica che un virus viene inibito dai radicali ossidrilici
2010

Viene verificata la denaturazione delle proteine nei pollini presenti nell'arco dell'anno

2011

Viene completato un piccolo dispositivo che genera più radicali ossidrilici (modello Peltier di quarta generazione)

Viene verificato l'effetto inibitorio sulla muffa

Immagine di muffa
2012

Viene verificato l'effetto inibitorio sui virus con il test di eliminazione (clearance) del virus

Viene verificato l'effetto inibitorio su virus, batteri, muffe e allergeni associati agli alimenti domestici

2014

Vengono verificate la decomposizione dei componenti delle particelle PM 2,5 e l'inibizione della crescita della muffa che si attacca alla sabbia gialla

Immagine di PM 2.5 e di una città colpita da una tempesta di sabbia gialla
2016

Viene verificato l'effetto inibitorio sui virus con il test di eliminazione (clearance) del virus

Viene verificato l'effetto inibitorio su virus, batteri, muffe e allergeni associati agli alimenti domestici

2020

Viene verificato l'effetto inibitorio sul nuovo coronavirus (SARS-CoV-2)

> Comunicato stampa