Un'alternativa naturale alla plastica

I combustibili fossili devono essere eliminati non solo dai processi di generazione dell'energia, ma anche dai processi produttivi. La plastica è un materiale economico, durevole, flessibile e producibile in migliaia di forme e colori. Tuttavia, le sue migliori qualità possono trasformarsi in svantaggi se non viene riciclata correttamente. Ogni anno, più di 300 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica vengono prodotti nel mondo, metà dei quali vengono usati una sola volta (monouso). Alla fine, solo il 9% di tutta la plastica viene riciclata.

Per questo è importante che altri materiali più sostenibili sostituiscano la plastica in alcuni casi d'uso. Nel 2015 gli scienziati e gli ingegneri Panasonic hanno iniziato a condurre ricerche su materiali innovativi basati su fibre vegetali o più precisamente cellulosa. A questo scopo, è possibile utilizzare il legno, gli scarti di legno o i rifiuti industriali a base vegetale.

Le pareti cellulari delle piante sono composte essenzialmente da cellulosa. La cellulosa, la cui formula chimica non è altro che zucchero, è la biomolecola più abbondante in natura. Le sue catene molecolari lunghe si uniscono in strutture più grandi per formare fibre resistenti agli strappi, proprio quelle che danno stabilità alle piante. Mescolando le fibre di cellulosa alle resine riciclate da Panasonic nelle fasi successive del processo di riciclaggio si crea un ciclo chiuso di materiali riciclabili.

In genere, la produzione di cellulosa richiede molta acqua fresca. Le singole fibre vengono ottenute frantumandole in acqua, tuttavia prima che vengano mescolate alle resine, devono essere asciugate con apposite macchine. Questo processo richiede tempo, acqua ed energia.

Il metodo sviluppato da Panasonic è invece un processo che avviene in un ambiente completamente asciutto senza acqua. Questo metodo produttivo non consente solo di risparmiare acqua, ma anche energia, il che si traduce in un calo di 1,8 kg di CO2 per kg di cellulosa.

Un'alternativa naturale alla plastica

Per la prima volta, Panasonic ha usato fibre di cellulosa per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato giapponese. Il materiale stampato resistente, flessibile e leggero ricavato da materia vegetale è stato usato per realizzare l'alloggiamento dell'aspirapolvere cordless MC-SBU820J/MC-SBU620 (presentato nel 2018). La fibra sostenibile ha una forza di impatto otto volte superiore a quella della fibra di vetro. Rende il prodotto più durevole riducendo la quantità di plastica convenzionale che verrebbe normalmente lavorata.

Un'alternativa naturale alla plastica

Il secondo caso d'uso è il settore alimentare. In collaborazione con il birrificio giapponese Asahi, Panasonic ha sviluppato un bicchiere riutilizzabile per la birra chiamato "forest tumbler".

Il futuro della plastica sostenibile dalle piante

La domanda di materiali sostenibili sta crescendo in tutti i settori. Panasonic ha lavorato intensamente per migliorare la resistenza e la forza del materiale a base vegetale nonché aumentare la concentrazione di fibre di cellulosa. Analogamente, il produttore sta sviluppando varianti con diverse proprietà adatte a un'ampia gamma di applicazioni.

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